C’era una volta, tanto tempo fa,
nel “lontano” Ottobre 2012 una giovane ragazza in cerca della sua strada, viveva tra Palermo e Milano.

Un giorno, per un’ennesima promessa dal suo datore di lavoro,
decise di tornare definitivamente a Palermo per un progetto propostole.
Purtroppo queste promesse si rivelarono vane e la ragazza si ritrovò  nuovamente a spasso e squattrinata.

Da lì a poco sarebbe stato il suo compleanno e desiderava fortemente avere, anche per coccolarsi vista la delusione, una nuova Pochette, piccola ma capiente, dalle linee semplici e pulite, particolare ed unica. Ma acquistarla per come lei la desiderava era decisamente troppo costosa per le sue tasche, e allora fece le sue ricerche, si rimboccò le maniche e andò in giro per Palermo,  parlando con artigiani, calzolai e negozianti e carpire come lavorare la pelle.
E fu così, come per magia, dopo notti a cucire e scucire e riprovare che nacque la Numero Uno!
Una Borsa che ad oggi porta sempre con Lei.
Le amiche guardando le sue creazioni se ne innamorarono, commissionandole altre pochette.

Negli anni ha creato diversi accessori, come sciarpe, bracciali, cinte e borse, e tutti questi accessori avevano in comune lo stesso modulo la treccia, scoprendo poi nel tempo che lo inserisce spesso per non dire ovunque,
in tutti i progetti senza accorgersene o averlo progettato.

L’ultimo accessorio da lei creato e che ha portato alla nascita delle sue amate “Principesse”:
l’ormai iconico cerchietto Santuzza.